News 13/11/2020 - MACCHINE USATE: COME METTERLE IN SICUREZZA
Grazie a all’adozione di varie nuove normative a livello nazionale e internazionale, la situazione di sicurezza delle macchine è parecchio cambiata rispetto al passato. Per avere macchine e impianti più sicuri infatti, sono state attuate alcune migliorie:
Dunque sono stati fatti passi notevoli per il miglioramento della sicurezza per quanto riguarda macchinari nuovi. Rimane però il problema riguardante le macchine più vecchie, cioè quelle messe in sicurezza con le norme previgenti. Nel 1996 è stata messa in vigore in Italia la prima Direttiva Macchine, prima di quell’anno le macchine non necessitavano di marcatura CE. C’è da considerare che queste costituiscono un’ampia fetta del mercato. Di fatto, tra i macchinari presenti nel mercato si possono fare tre distinzioni:
Gli obblighi in merito alla sicurezza delle macchine: In fase di costruzione occorre fare un’analisi dei rischi della macchina e determinarne i requisiti essenziali per far sì che essa sia conforme alle norme di sicurezza vigenti. Tale analisi dei rischi deve essere documentata e inserita nella documentazione tecnica. Gli obblighi del datore di lavoro, fanno riferimento al Titolo III del D.lgs. n.. 81/2008 e al D.lgs. n. 17/2010. Ai sensi della direttiva relativa ai “requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori durante il lavoro”, recepita nell’ordinamento nazionale dal D.lgs n 81/08 il datore di lavoro deve:
L’adeguamento delle macchine: La Corte di Cassazione in merito all’adeguamento delle macchine si esprime così: “l’impossibilità di eliminare i rischi è ipotesi residuale che emerge solo dopo che l’imprenditore si è spinto agli ultimi confini tecnologici in materia di sicurezza e salute del lavoro, conformemente a quanto stabilito dall’art. 2087 C.C.’ (sent. del 27.09.1994)”. Dunque se dovesse essere acquistata una macchina usata e già marcata CE, occorrerebbe rilevare se la certificazione sia ancora effettivamente valida. Essa infatti potrebbe aver subito eventuali modifiche che potrebbero aver fatto decadere la marcatura CE precedente. È inoltre importante verificare che le manutenzioni ordinarie, straordinarie o altre siano state effettuate. Il datore di lavoro ha poi l’obbligo di sottoporre le macchine ad una periodica valutazione dei rischi in modo da poter verificare l’uso corretto, la corretta installazione e l’eventuale necessità di adeguamento a nuove norme tecnico/normative. Se l’adeguamento della macchina non implica modifiche nell’utilizzo, dell’interfaccia uomo – macchina e in generale dei rischi a cui è soggetto l’operatore/manutentore, la macchina non deve essere nuovamente marcata CE (art. 71, c5 dlgs 81). |
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